Un confronto a più voci su una delle maggiori sfide del nostro tempo, con la postfazione della scrittrice Lidia Ravera.
La longevità tra potenzialità e implicazioni è al centro di questo volume promosso da Auser e Spi-Cgil dell’Emilia-Romagna. Il lungo periodo di pandemia ha indotto a ripensare temi che erano già stati indagati nel precedente 2032: idee per la longevità, altri invece derivano dalle riflessioni dettate da una condizione inedita. L’andamento demografico, la riorganizzazione e nuove proposte di servizi per prolungare l’invecchiamento attivo, con l’integrazione sociale e sanitaria che tenga al centro la persona in tutte le fasi della vita, sono affrontati dagli esperti in un’ottica di solidarietà tra le generazioni. La conquista di diritti civili e sociali degli ultimi 50 anni ha prodotto cambiamenti profondi nella composizione delle famiglie e nuove modalità di relazioni suggeriscono anche nuove soluzioni abitative. La digitalizzazione è una possibilità, ma va accompagnata, resa accessibile perché non sia motivo di marginalizzazione di chi è più avanti negli anni o non ha disponibilità economiche sufficienti. I contributi delle nostre esperte ed esperti costituiscono una sorta di guida per attraversare le diverse età della vita, “Paesi stranieri”, suggerisce Lidia Ravera nella sua postfazione. Paesi contigui, talvolta rappresentati in conflitto. I contenuti del libro si soffermano sulla longevità, con la consapevolezza di aver già attraversato gioie e dolori, ma di aver voglia di condividere i giorni, parlandone - ancora nelle parole di Lidia Ravera - “tra giovani e vecchi, fra adulti e bambini, fra donne e uomini per avere meno paura di vivere. TUTTI”.